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Dalla “PANCIA CHE PENSA” alla “ZUPPA DI SASSO”

Progettare percorsi educativi dedicati alla prima infanzia è, sempre più, una sfida che prevede un impiego di competenze, risorse ed abilità speciali da mettere in campo al fine di ricercare nuove idee e proposte, lontane dalla banalità, per costruire uno sfondo narrativo ed educativo, all’interno del servizio in cui svolgiamo la nostra professione. In particolare, noi educatori dell’Asilo Nido Comunale “I fiori più belli”, sito a Badia Polesine (Ro) abbiamo previsto, per l’anno educativo 2014/15, un percorso che accompagnasse i bambini verso la conoscenza di ciò che la natura ci regala dal punto di vista alimentare: ogni mese è stato scandito da un progetto che seguisse la stagionalità degli alimenti, il ritmo della natura ed i bisogni di scoperta, esplorazione e conoscenza dei piccoli. Ad ogni progetto abbiamo cercato di associare uno sfondo narrativo appropriato, ricercando in quel mare meraviglioso chiamato “letteratura per l’infanzia” i titoli più adatti per accompagnare i bambini nell’arricchimento del loro pensiero e della loro fantasia.

Nei mesi invernali, “i mesi della vitamina C”, abbiamo proposto laboratori riguardanti gli agrumi: arance, limoni, mandarini e pompelmi. Attraverso l’osservazione, la manipolazione e l’assaggio ne abbiamo conosciuto le peculiarità: forme, colori e sapori. Tra le attività proposte, “il ritratto dell’arancia” è stata quella che più ha riscosso successo: in un primo momento abbiamo scoperto che l’arancia tinge “naturalmente” la carta e, successivamente, grazie all’utilizzo della tempera arancione, abbiamo riprodotto dei veri e propri ritratti.

Febbraio e Marzo, “i mesi della farina bianca e della farina gialla”, sono stati caratterizzati da attività legate ad esperienze differenziate sulla base del tipo di cereale o farina utilizzato. Con grandi cucchiai in legno e tipici paioli abbiamo scoperto come fare la polenta, arricchendo l’esperienza riadattando “Le minestre magiche” di Claude Boujon, edito da Babalibri, trasformandoci in piccoli aiutanti della strega Domitilla nella creazione della sua pozione magica.

E’ arrivata, poi, la Pasqua, momento ideale per prendere in considerazione l’avvincente storia della nascita del pulcino: ai più piccoli abbiamo proposto “Ecco un uovo” di Vincent Bourgeau e Cèdric Ramadier, ai più grandi “L’uovo e la gallina” di Iela e Enzo Mari, pubblicati da Babalibri, accompagnando la gallinella nella sua attesa e il pulcino nella sua venuta al mondo, dalla pancia ai primi zampettii. Per ripercorrere le storie abbiamo proposto un laboratorio manipolativo di pasta sale, dove i bambini hanno creato tanti ovetti e un laboratorio grafico, in cui hanno colorato una gallina.

Tra Marzo ed Aprile, parallelamente all’attività in asilo, noi educatori ci siamo impegnati per partecipare a “La corte fiorita”, un tradizionale mercatino che si svolge per le vie di Badia Polesine, con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la creazione del biblionido. Abbiamo richiesto l’aiuto di mamme, nonne e nonni per la creazione di oggetti “homemade” da vendere e dei papà per l’aspetto logistico. Il giorno del mercatino, ci siamo improvvisati commessi insieme ai genitori: con il ricco bottino abbiamo “saccheggiato” una libreria per bambini della zona, acquistando una cinquantina di libri e ordinandone altri, col fine di rispondere alle esigenze del progetto ma, soprattutto, alle problematiche che emergono durante la vita al nido.

Con l’arrivo della primavera e delle belle giornate, tra Aprile e Maggio abbiamo dato vita “all’orto dei piccoli”, rendendo i bambini partecipi dell’esperienza magica di veder nascere da un semino una piantina e di sapersi prendere cura dei frutti che la natura ci offre. Dal punto di vista della narrazione grande successo ha ottenuto “E poi… è primavera” di Erin E. Stead e Julie Fogliano, edito da Babalibri, che grazie alla delicatezza delle immagini e alla semplicità del racconto ci ha accompagnato durante l’attesa della nascita delle nostre piantine.

Abbiamo, inoltre, previsto attività di conoscenza, manipolazione ed assaggio di diversi tipi di verdure come, per esempio, le carote: i bambini si son divertiti a giocare con il loro ciuffo e a sgranocchiarle. Per arricchire l’esperienza, lo sfondo narrativo ha riguardato il classico “Buon appetito, Signor Coniglio!” di Claude Boujon, edito da Babalibri. In seguito all’approccio manipolativo e gustativo, il laboratorio grafico-pittorico ha riguardato la colorazione delle carote tramite tappi in sughero.

Nelle ultime settimane di apertura del nido, abbiamo cercato di unire tutte le attività condotte durante l’anno educativo, al fine di allestire la rappresentazione di un grande classico della letteratura per l’infanzia: “Una zuppa di sasso” di Anais Vaugelade, edito da Babalibri. In un primo momento abbiamo dato spazio ai bambini: filo conduttore dell’intero progetto educativo è stato il buon cibo, nelle sue mille sfumature e, proprio per questo, i gruppi dei medio-grandi sono entrati in scena sulle note di “Viva la pappa col pomodoro” di Rita Pavone. Ogni bimbo portava un ingrediente per arricchire la famosa “zuppa di sasso”: sedano, carote, zucchine, pomodori, patate.. da sistemare nel grande cesto, posto al centro del tavolo in cui, dopo poco, avrebbe preso vita il libro. Dopo la sistemazione delle verdure, i bambini si sono seduti attorno al tavolo con noi educatori, per cantare “Aggiungi un posto a tavola”, tratta dall’omonimo musical di Garinei e Giovannini. Al termine del momento canoro, si sono ricongiunti con mamma, papà e nonni, pronti per godersi la recita. La voce narrante della storia, ha iniziato a raccontarci lo scenario: non eravamo in una notte d’inverno, ma in un’assolata mattina estiva, e la nostra gallina era indaffarata nelle pulizie casalinghe quando, ad un tratto, qualcuno bussò alla sua porta: un vecchio lupo con un sacco sulle spalle.

Il lupo chiede ospitalità alla gallina per preparare la sua zuppa che, un po’ titubante accetta di farlo entrare, molto curiosa di assaggiare questo piatto.

Pian piano arrivano anche gli altri animali, i quali hanno visto il lupo entrare nella casa della gallina: l’oca, il maiale, il cane e la mucca. Tutti spaventati ma, al tempo stesso, curiosi di conoscere meglio un personaggio che conoscevano solamente dai racconti.

Ogni animale, saputo della preparazione della zuppa di sasso, chiese se poteva essere insaporita con le proprie verdure preferite: carote, zucchine, sedano, patate, pomodori.. Nell’attesa che fosse pronta, abbiamo pensato di arricchire la scena con gli animali seduti attorno al tavolo che cantavano e mimavano le canzoncine che, quotidianamente, noi educatori cantiamo ai bambini nei vari momenti della giornata, scandendo i tempi della vita al nido, concludendo con un bel girotondo.

Una volta pronta la zuppa, c’è stato il tempo di servirsi più volte, di ridere e scherzare raccontando qualche buffo episodio della vita del lupo e, infine, di salutarsi, con la promessa di rivedersi al più presto per un altro pranzo tutti assieme.

La recita è terminata con tanti applausi per le nostre educatrici, Sonia e Maria Dolores nelle vesti di gallina e lupo, e delle nostre volenterose mamme: Serena, Marzia, Silvia e Isabella, nelle vesti di oca, cane, maiale e mucca.

Abbiamo notato la gioia negli occhi dei bambini nell’assistere alla rappresentazione di un libro letto tantissime volte durante l’anno e a riconoscere, nei personaggi, le loro educatrici e mamme.

Non potevamo trovare un finale migliore di questo per terminare la nostra programmazione, per salutare bambini e famiglie, per ringraziarle della grande partecipazione che abbiamo riscontrato tutte le volte in cui abbiamo richiesto il loro impegno e per testimoniare la passione che mettiamo giorno dopo giorno nel nostro lavoro.

ASILO NIDO COMUNALE “I FIORI PIU’ BELLI” Sonia, Maria Dolores, Lorella, Serena, Pierpaolo, Annalisa


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